La “Contemporanea Galleria d’Arte” apre a Bari. La personale di Guttuso all’inaugurazione
Non solo un ricco spazio artistico a Foggia. Ora anche Bari potrà godere di mostre con Maestri internazionali dell’Arte.
Giuseppe Benvenuto apre la permanente mostra della “Contemporanea Galleria d’Arte” in Piccinni, al civico 226.
L’inaugurazione avverrà mercoledì 13 aprile 2021, alle ore 17. Nell’occasione il direttore e curatore della mostra, Giuseppe Benvenuto, presenterà la personale del grande Renato Guttuso, visibile fino al 30 maggio c.a.
Poi la mostra sarà visibile a Foggia dal 13 maggio 2021, sempre presso la “Contemporanea Galleria d’Arte” in viale Michelangelo al civico 65.
Si inizia con la retrospettiva (20 opere) del Maestro Renato Guttuso.
Lo spazio artistico sarà sempre pieno di opere, proponendo artisti italiani e internazionali, con opere indite e di grande successo. Accardi, Amadio, Angeli, Boetti, Burri. Chia, Corpora, Cucchi, Dorazio, Festa. Fioroni, Frangi, Galliani, Guttuso, Lodola, Marcheggiani, Mariani, Nativi, Nespolo, Perilli, Pignatelli, Procopio, Schifano, Warhol, sono alcuni degli artisti che la “Contemporanea Galleria d’Arte” ospiterà nel corso della sua apertura.
“E’ come se un filo indissolubile unisse i vertici della Puglia, creando un polo dell’arte che deflagherà nel panorama nazionale: la Contemporanea d’Arte di Giuseppe Benvenuto porterà a Bari una ricca retrospettiva del Maestro Renato Guttuso.
Venti opere visitabili dal 13 aprile al 30 maggio: l’esposizione proporrà percorsi che toccheranno l’intera produzione artistica di Guttuso, spaziando da chine a tempere, a olii nei quali la potenza del colore e la padronanza dello strumento pittorico, tipici del Maestro, evidenzieranno il suo eclettismo e la sua unicità.
Sarà un viaggio a diverse velocità, che porterà il fruitore finanche in Egitto per degli appunti di viaggio nei quali si scorgerà la dinamicità, l’innovatività del grande artista.
Con un’attenzione particolare all’inquietudine Guttusiana di un comunista che ha abitato in un voluttuario palazzo settecentesco, basculando tra le lusinghe di una moglie e le vampate di una amante. Sarà proprio quel flusso che animerà il confronto sulla religione che ci condurrà inevitabilmente a riflettere sul mistero inspiegabile di una conversione inaspettata ed inattesa.
Una vita teatrale, come i suoi ridondanti bozzetti nei quali trasfigurare quello che si vorrebbe essere e che, purtroppo, non si è; in un gioco di onirici mutamenti che appariranno nella vita come quella tigre che solca i passi dinanzi una delle mitiche scalinate delle sontuose ville di Bagheria, care al Maestro.
Sensazioni che verranno trasferite in ognuno degli spettatori dai volti colmi di sentimento e di emozione, catturati nelle loro storture e nelle loro inimitabili visioni quasi in pose di picassiana memoria. Soggetti che inevitabilmente si legheranno ai luoghi tanto cari al Maestro quasi da costituire la sua cifra stilistica: i tetti che portano l’arte a toccare il cielo della perfezione perchè, come diceva Renato Guttuso nel 1980, “la pittura è una lunga fatica di imitazione di ciò che si ama”.
Dal 13 maggio la mostra personale si trasferirà a Foggia, per consolidare il gemellaggio artistico tra le due città pugliesi e sublimarlo a punto di riferimento nel panorama nazionale per appassionati e collezionisti, ma soprattutto per coloro che vorranno calarsi nella magia Guttusiana: l’inquietudine della contemporaneità”.
La mostra ottempererà tutte le norme e leggi vigenti in materia anti CoVid-19.
INGRESSO GRATUITO!!!
Orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 15:30 alle 20:30 | sabato e domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle 15:30 alle 20:30, festivi inclusi.
Vernissage martedì 13 aprile ore 11,00 per la Stampa | dalle ore 17,00 alle ore 20,30 per il Pubblico.
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